DOCUMENTI OBBLIGATORI

Il POS (Piano Operativo di Sicurezza) è un documento obbligatorio per le imprese Edili o che operano all’interno di un cantiere. Il POS deve essere redatto dal datore di lavoro con lo scopo di salvaguardare la salute e sicurezza dei propri lavoratori, prevedendo i possibili rischi e sottoposto al Coordinatore per la Sicurezza del Cantiere. Nello specifico, deve contenere: la valutazione dei rischi, l’organizzazione della sicurezza dell’impresa e le misure di prevenzione per ridurre al minimo i rischi. Le opere per cui è necessario richiedere il POS, anche per la manutenzione / riparazione sono quelle fisse o temporanee, realizzate in muratura, cemento armato, metallo, legno e altri materiali. Hai bisogno d’aiuto per redigere il POS?

Il DVR è un documento obbligatorio che ogni azienda deve redigere e renderlo disponibile alla consulenza degli organi di controllo. Nel DVR vengono individuati i rischi esistenti sul luogo di lavoro e nello svolgimento delle mansioni che possono arrecare un danno alla salute, sia infortuni che malattie professionali. Vengono inoltre, predisposte tutte le misure utili per prevenire e controllare i possibili rischi. Sono indicati anche il responsabile del servizio di prevenzione e protezione, il responsabile per la sicurezza per i lavoratori, il responsabile territoriale e il medico competente. Hai bisogno di un sopralluogo per la realizzazione del DVR?

Il DUVRI o Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenza è l’elaborato utile a valutare e dove possibile, a ridurre i rischi da interferenza fra le attività lavorative svolte dalle aziende subappaltatrici nella stessa area di lavoro. Questo documento attesta l’avvenuta informazione dei lavoratori affidatari, riguardo ai rischi specifici nell’ambiente in cui dovranno lavorare e relative misure di protezione e prevenzione adottate.

Il DUVRI è redatto dal Datore di Lavoro, in caso appalto lavori, servizi e fornitura all’impresa appaltatrice; in genere viene allevato al contratto, la sua mancanza rende il contratto nullo. Il DUVRI è disciplinato dal Decreto Legislativo 81/2008 art. 26

Il Manuale di Autocontrollo HACCP deve essere prodotto da ogni azienda alimentare, a prescindere dalla mansione principale svolta. La redazione del manuale a tutta la filiera alimentare: preparazione degli alimenti, produzione alimentare, confezionamento alimenti, commercio di alimenti, trasporto di alimenti e somministrazione alimenti. Nel manuale vengono riportati tutti i rischi o potenziali rischi per la salute del consumatore finale e la salubrità del prodotto relativi alle caratteristiche strutturali, mezzi di produzione e ingredienti. L’obbligo di redazione del manuale ricade sul titolare dell’azienda alimentare ed al suo interno devono essere stabilite mansioni e responsabilità, il mancato approntamento del manuale comporta delle sanzioni come il mancato aggiornamento e rinnovamento.

Il Manuale ISO 9001:2015 o manuale della qualità, è il documento in cui l’azienda presenta se stessa, il sistema di gestione della qualità e l’approccio alla gestione della qualità.

Il manuale di qualità è uno strumento fondamentale per far capire sia ai propri clienti che ai propri fornitori come è organizzata l’azienda e deve contenere: il sistema di gestione qualità di tutti i processi svolti all’interno dell’azienda, quali punti della norma non vengono applicati e per quali motivi, le interazioni tra i vari processi interni e il contesto interno/esterno in cui opera l’azienda.

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Nel PSC vengono delineate le varie fasi operative del lavoro, in cui vengono individuate le condizioni più a rischio all’interno di un cantiere e prevedendo azioni per la sua messa in sicurezza. Tale documento deve essere allegato al contratto d’appalto. Questa Relazione tecnica coinvolge due figure: il coordinatore dei lavori in fase di progettazione (CSP) che redige il piano di sicurezza e il coordinatore dei lavori in fase di esecuzione (CSE) che valuta il piano, richiede integrazioni e verifica la corretta applicazione delle procedure di lavoro. La responsabilità rimane comunque sempre al titolare dell’impresa sia per la sua attuazione e distribuzione a tutte le figure che si occupano della sicurezza di cantiere

La Segnalazione Certificata di Inizio Attività deve avere requisiti soggettivi (morali e professionali) e requisiti o oggettivi ( previsti dalla legge in base all’attività) e si compone da un’autocertificazione corredata da allegati.

Alla Presentazione della SCIA (esclusivamente in modalità telematica) il richiedente deve essere già in possesso di tutti i requisiti e deve essere redatta per le seguenti attività: commerciali, produttive e artigianali, turistiche e agricole.

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La CILA è una comunicazione necessaria per eseguire determinati lavori e opere di natura edilizia, introdotto con dal Decreto Legislativo 222/2016 e inserito nel TUE (Testo Unico Edilizia) con l’articolo 6 – bis. La CILA deve essere redatta da un tecnico abilitato (iscritto ad un albo professionale) e inviata all’amministrazione comunale, in cui viene dichiarato sotto la responsabilità del tecnico che i lavori sono conformi agli strumenti urbanistici approvati e ai regolamenti edilizi, compatibili con la normativa sismica e il rendimento energetico edilizio e ovviamente non va ad interessare nessuna parte strutturale dell’edificio. In allegato alla comunicazione dovranno esserci anche i dati dell’impresa che eseguirà i lavori e l’elaborato progettuale.